Il “made in Italy” della moda, soprattutto nel comparto maschile, prosegue in una crescita di mercato in ambito internazionale.
Proprio durante una delle manifestazioni più importanti del settore, quale Pitti Immagine Uomo 96, che si sta svolgendo in questi giorni a Firenze, si può affermare che il 2018 si è chiuso con una percentuale di esportazione in crescita, circa il 4,6% rispetto al precedente anno, dato incrementato anche dai paesi extra unione europea, con in prima linea anche la Cina.
In questi giorni nella città fiorentina ricca di storia e arte vengono presentate importanti novità per la primavera/estate 2020 con la presenza di 1220 marchi si cui solo 549 esteri su una superficie espositiva di 60mila metri quadrati.
Rimane importante l’incipit che il settore della moda italiana rimane punto strategico dell’economia nazionale con dati assolutamente positivi: le grandi imprese rimangono solide e redditizie, aumentando di anno in anno fatturato, esportazione, utile e occupazione. Un contesto positivo per il futuro che verrà confermato nelle prossime edizioni di manifestazioni del settore.
Resta fondamentale mantenere l’alto livello qualitativo e la cura del dettaglio che distingue il settore in Italia. Sia dall’idea che dalla produzione del modello fino alla creazione del capo con un’esecuzione che sia definita nei minimi particolari.